LORENZO DENICOLAI
(Università degli Studi di Torino)
LORENZO DENICOLAI
(Università degli Studi di Torino)
Ecosistema Dante: l’Inferno in/di TikTok e negli/degli ambienti di social media
La cultura partecipativa e le potenzialità espressive dei media consentono ormai quotidianamente a utenti e creativi di affacciarsi agli ambienti social come nuove forme di autorialità. I creators sfruttano la rete, le logiche rilocative e rimediative e la forza della diffondibilità per costruire delle narrazioni – vuoi seriali vuoi estemporanee – che appaiono spesso come dei racconti ‘pronti all’uso’. Fra gli innumerevoli temi, anche l’Inferno dantesco rientra in questo flusso produttivo, all’interno del quale un’opera di elevato ingegno come la Commedia può trasformarsi in una mitologia quotidiana, perfettamente inseribile nel divenire continuo della rete, come sorta di modellamento alla fruibilità dei social media.
Analizzando in particolare gli ambienti di TikTok, di Instagram e di YouTube – come spazi ‘tridimensionali’, ossia enattivi, funzionali a uno scambio comunicativo cognitivamente coinvolgente – il contributo intende indagare come talune produzioni grassroots (di creators italiani e internazionali) raccontino l’Inferno di Dante secondo modalità estetiche e pragmatiche tipiche dei social media. In essi, la compartecipazione empatica dell’utente-spettatore spesso collabora con l’azione di scrittura audiovisiva dell’utente-creator alla ricostruzione collettiva del messaggio dantesco. Sembra quasi, peraltro, che siano gli stessi ambienti a ‘collaborare’ alla realizzazione di questi artefatti.
In un mix ripropositivo e spesso parodistico, il ricorrere alle forme brevi audiovisive consente di offrire una panoramica anche alfabetizzante della prima cantica della Divina Commedia. Servendosi dei codici e di logiche sincretiche, infatti, i creators si esibiscono in ‘pillole’ dantesche anche a scopi divulgativi e formativi: tali oggetti sembrano fornire un panorama diffuso dell’Inferno sia dal punto di vista prettamente contenutistico (dunque come eventuale prodotto education utilizzato anche in ambiti scolastici) sia dal punto di vista discorsivo e intermediale, come risultato di una scrittura per immagini che diventa parte di un più ampio bagaglio culturale e una potenziale forma di mitologema che la cultura partecipativa rialimenta continuativamente ‘dal basso’.
Lorenzo Denicolai, PhD, è assegnista di ricerca e docente a contratto di Antropologia dei media e di Informatica applicata alla comunicazione multimediale presso l’Università degli Studi di Torino. I suoi interessi di ricerca riguardano i media audiovisivi, la robotica e l’interazione uomo-tecnologia. Si occupa di media literacy e di alfabetizzazione del linguaggio audiovisivo per bambini e per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria. Coordina un progetto di comunicazione audiovisiva con persone affette da afasia (in collaborazione con la Fondazione Carlo Molo Onlus – Torino). È membro del centro interdipartimentale di ricerca Cinedumedia e del Laboratorio di simulazione del comportamento e di robotica educativa ‘Luciano Gallino’, all’interno del quale sperimenta l’integrazione linguistica tra robot e audiovisivo. È autore delle monografie Scritture mediali. Riflessioni, rappresentazioni ed esperienze mediaeducative (con A. Parola, Mimesis, 2017) e Mediantropi. Introduzione alla quotidianità dell’uomo tecnologico (FrancoAngeli, 2018), oltre che di saggi su riviste nazionali e internazionali di media studies.